mercoledì 26 dicembre 2018

Greenlander NDK

Ciao Antonio,
mi chiedi qualche ricordo sul Greenlander da condividere con Marco... ecco qui.

Parto subito col dire: gran barca! mannaggia l'ho venduta e tra tutte quelle che ho avuto e poi ceduto è l'unica di cui ho accarezzato l'idea di ricomperarla.
La mia era la versione da 540 cm com pozzetto tondo tondo oceanico, so che a te non piace ma io mi trovai benissimo, a dispetto dell'intuizione era facile partire col mare grosso, infatti potevi evitare di agganciare il paraspruzzi (pozzetto piccolo e inclinato entrava max 1 bicchiere d'acqua anche con le sberlone di onde) e così se per caso ti giravi nelle onde bastava alzare il sedere fuori dal sedile e ti sfilavi, o meglio lasciavi che il mare strappasse via la barca senza che la presa delle alette dei grandi keyhole ti grattasse le gambe... capitò solo un paio di volte ma patii meno che con i pozzetti grandi.



In ogni caso questo è solo un dettaglio, veniamo allo scafo.

Qualità costruttiva OK nonostante la semplicità (ponte in MAT...), oggi forse lo troverei troppo pesante.  

Il Greenlander è un quanto di più hardchine ci sia in giro, ha i fianchi molto diritti (verticali intendo) quindi grande appoggio e buona risposta all'edging.





A differenza di barche come l'Anas acuta l'essere poco sbananato gli conferisce una ottima scorrevolezza, una delle barche meno affaticanti che ho avuto nella distanza anche se diventa impegnativo nel mosso.
Nel mosso da molto carico ricordo un kayak che "vinceva lui" nel senso che di pagaia lo correggi poco, ad insistere stanca la spalle/braccia perchè strattona più di uno scafo "morbido" di linee. Serve un buon edging, allora ci vai d'accordo.
Quando ti passa sotto l'onda aveva un comportamento più simile ad un Nordkapp che non ad un Baidarka, tendeva a "cadere giù", credo sia dovuto ad una linea di poppa poco voluminosa.

In compenso prua cattiva che non veniva mai messa in crisi, ti ricordi la sventata con raffiche a 70km/h a Sestri? Ebbene teneva bello rigoroso e ci andai a terra patendo la fatica ma mai l'assetto.
Uno spasso in fiume, facilissimo fare i traghetti ed entrare in corrente o in morta anche quando spinge tanto.

Lo caricavo bene, uno su tutti il camping di fine inverno in Sardegna dove potei portarmi di tutto senza problemi.

Rollava molto morbido a dispetto dell'aspetto squadratone, ho due video che mi avevi fatto tu

Perchè l'ho venduto??: perchè fu la barca che mi fece innamorare dello stile hardchine / greenland e decisi di spingere questa mia passione più verso dimensioni minimali, infatti oggi sai mi diverto parecchio col Greenland 550, che è però un giocattolino del tutto diverso, non ha neanche lontanamente la navigazione da corazzata che aveva il Greenlander NDK, per questo forse li potevo tenere entrambi.

Quindi come lo giudico?
In sintesi riferendosi ad un Romany explorer: barca più veloce che tiene bene il mare da portare con una certa tecnica, volumi non eccezionali per i viaggi ma ancora OK, 
Comportamento con l'onda da dietro che richiede attenzione, feeling con l'acqua da puro hard chine: la senti tutta, nel bene (manovre e corrente) e nel male (sbattacchiamento).
Lo posso consigliare senza problemi!!

Ciao

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