Pagaia A cucchiaio

... o pagaia E cucchiaio?

Viva l' IKdM !!

Lario rolling

E' arrivato il freddo ma l'attrezzatura ci permette comunque di continuare gli esercizi di rolling e di girare per il lago in tutto confort.

Acqua davvero pulitissima, non fosse per la temperatura sarebbe un vero piacere immergersi!

Grazie Ale, belle scappate veloci a "metter il culo in acqua"

N1 e DeBB

E' sempre un piacere pagaiare con i vecchi amici!!

Riva Trigoso rolling

Rolling practice... divertimento (e talvolta mania) dei kayakers!

Si sfruttano gli ultimi scampoli di estate

Kayak Zen

Dopo le forti piogge di questi giorni sapevo che l'Adda sarebbe stato gonfio di fango ma un giretto post ufficio ci stava; ero troppo curioso di provare il nuovo Masik avvolgente che avevo installato la domenica prima.

Il Masik sembra lavorare bene, lascia spazio per muovere le gambe in diversi assetti e permette di agganciare il kayak senza dover contrarre troppo le gambe, un minimo di flessione e tac! sei dentro lucchettato.

Mi piace soprattutto che il Masik lavora sulle cosce e non si devono appoggiare e pressare le ginocchia sul sottoponte.

Il test sul piatto / correntine è stato OK, vedremo prossimamente in mare.

Per il resto fantastico l'angolino dove entra acqua di sorgiva, tutto cristallino nonostante il fiume opalescente di fango, foglie appena cadute, sole al tramonto, suoni leggeri del bosco,  come dire "kayak zen!"

Oliveto Lario

A zonzo sul lago in una giornata spettacolare

Una scappata sul Lario

Era un po' che non salivo nell'alto Lario, oggi l'occasione è stata propizia per andare a trovare l'amico Ale che sta passando un paio di giorni di kayak camping

Giornata molto piacevole, ancora tiepido, soleggiato e vento non troppo forte, qui le termiche di solito picchiamo, ma oggi erano solo in regime di brezza.

Un po' di kayak, un Aperol spriz, buoni amici e la vita ti sorride!

Ciao ragazzi, divertitevi!

A day with my Tsunami

Dopo un po' di tempo in cui non avevo più usato la mia Tsunami l'ho ripresa per una gita con la mia bella. 

(Poteva mancare un selfie??? :-)))

Questa volta ce ne siamo andati a degli scogli tra Riva Trigoso e Moneglia in cerca degli ultimi bagni. Grazie al mare calmo siamo potuti sbarcare in una zona normalmente abbastanza inaccessibile.

La prua della Tsunami mostra i segni delle recenti riparazioni (motivo per cui la barca è stata ferma). 

Una decina di anni anni di utilizzo garibaldino con tanti sbarchi decisamente meno tranquilli di questo avevano oramai scavato via gel coat e un paio di strati di vetroresina,... ma si sa, "carta e penèl fa su el batèl"... più o meno si ripara tutto.

Ovviamente non ci siamo fatti mancare delle belle fette di pizza, focaccia e focaccia al formaggio, come dire, vita selvaggia si ma sino ad un certo punto.

Le pozze d'acqua erano calde e trasparentissime, una vera pacchia, abbiamo fatto un ultimo lunghissimo bagno estivo.

In questi giorni il mare era di una bellezza ammaliante, anche a Riva Trigoso in prossimità dello sbarco sulla spiaggia di partenza abbiamo trovato un acqua luminosa e dai colori davvero invitanti.

In questi casi usare la canoa polinesiana è davvero una pacchia!

Pizza a metri

Un venerdì sera ai primi di agosto sono scappato con mio figlio verso il camping di Riva Trigoso, corri che corri siamo arrivati giù giusto per vedere il tramonto

Eravamo con il Multivan e le canoe

 e con tutte le attrezzature per una vacanza "low cost"

Alla mattina dopo abbiamo fatto Riva Trigoso - Moneglia e ritorno in kayak, circa 13-14 km in totale, una distanza ancora accettabile anche per Martino.

A Moneglia un piccolo rito a ricordo del mio passato quando ci andavo io con mio papà: pranzo al chiosco della "pizza a metri"

Non abbiamo fatto niente di particolare eppure trovo questo tipo di vacanza con camper e kayak semplicemente fantastica.

Monte Isola

Questo sabato io ed Ale DB siamo tornati al lago di Iseo per circumnavigare Monte Isola in kayak e per l'occasione è venuto anche Martino per la sua prima "circumnavigazione lacustre".

All'arrivo siamo andati sulla punta più a sud dove c'è un ottimo bar ma uno sbarco garibaldino direttamente da fondale profondo su gradini in pietra

Ale era con il suo nuovo Rebel mentre io e Martino con i soliti 550 e Baidarka, in qualche modo abbiamo buttato su le barche sino sul prato

Dopo lo sbarco arrembato, rinfresco d'ordinanza.. NB ci eravamo strafogati di panini prima di partire e dopo 1 km di traversata eravamo già al bar...

Ben reidratati e rifocillati abbiamo continuato il giro in senso antiorario sino ad una spiaggia a ovest dell'isola per una bella sosta di due ore di bagni e cazzeggi vari, eskimo etc.

Siamo ripartiti nel tardo pomeriggio completando la circumnavigazione a tre

In definitiva è stata una bella gita al fresco, un percorso che consiglio volentieri, si può fare anche con i ragazzi dato che la distanza supera di poco i 10 km.

Buone vacanze a tutti!

British thoroughbred

Mannaggia!! Un kayak purosangue inglese da velocità come il Taran 18 lo posso solo sfidare così.... non sono certo un corridore.
In verità devo dire kayak davvero stabile, dote insospettabile per una barca da velocità. Ben fatto Rockpool!

Damn! That's the only way I can challenge a thoroughbred british running kayak like the Taran... I am definitely not a fast paddler.
Indeed, I have to say very stable kayak, unexpected gift for a fast boat. Well done Rockpool!

  

Alfa e Omega

Alfa and Omega, where it all started (Black Pearl, copy of a 16th century East Greenland boat) and where are we today (Taran 18, the most advanced sea kayak)

Black Pearl HV

Corsi e ricorsi della mia storia kayakistica, lo ammetto, sono di nuovo in pieno "furor groenlandico"...

Attualmente ho per le mani un Black Pearl High Volume e in attesa di provarlo in mare l'ho fotografato a comparazione con il mio Greenland 550 ocean cockpit

    

Entrambe barche molto slanciate, 550 x 49 il Greenland e 559 x 52 il Black Pearl

Sono due barche East greenland anche se il 550 è solo ispirato mentre il BP è molto fedele a quel tipo di design.

Le poppe e prue sono infatti diverse, basse basse e filanti quelle del BP, più all'insù quelle del Greenland in una quasi commistione West Greenland...

Qui si vede bene come le linee di chiglia (hard chine) nel 550 salgono in prossimità della prua, mentre nel BP le linee rimangono basse e si chiudono proprio sulla prua.

  

Il BP è un HV e si vede nel suo essere più "massiccio" nei fianchi (siamo sempre comunque a soli 52 cm)

Pozzetto molto più compatto e quasi tondo nel Greenland, ma se lo può permettere dato il ponte più alto, sicuramente più elegante quello a ogiva del BP.

Proissimamente spero di fare una prova comparata al mare.

Arrivederci dunque!