domenica 14 marzo 2010

Baidarka

Domenica 14 marzo ho finalmente ritirato il mio nuovo Baidarka Explorer fatto da CS Canoe.
E' stata una lunga storia, dall'idea di contattare Derek Hutchinson per chiedergli se era possibile rimettere in produzione il Baidarka, sino al trovare l'entusiasmo e la capacità di CS Canoe che ha permesso alla barca di rivivere.

On Sunday 14 March I finally picked up my new Baidarka Explorer made by CS Canoe.
It was a long story, from the idea of contacting Derek Hutchinson to ask him if it was possible to put the Baidarka back into production, to finding the enthusiasm and ability of CS Canoe that allowed the boat to revive.

La barca è venuta leggerissima (16,4 kg) nonostante io abbia chiesto diversi rinforzi quali il keel-strip interno doppio e le fasce di rinforzo sotto i ponti.

The boat is very light (16.4 kg, 36 lbs) although I requested several reinforcements such as the double internal keel-strip and the reinforcement bands under the decks

Il sedile è stato creato appositamente per essere semplice (senza schienalino) e leggero.

The seat was created specifically to be simple (without backrest) and light.

Come sul mio vecchio Baidarka ho optato per la paratia arretrata sui piedi con su un tampone di schiuma da togliere in caso voglia recuperare qualche cm.

As on my old Baidarka, I opted for the bulkhead set back on the feet with a foam pad to remove in case you want to recover a few cm.


Insomma ...una costruzione semplice e priva di orpelli, proprio come piace a me.
Se proprio devo fare un appunto avrei aggiunto ancora 400-500 g qua e la di tessuto per rinforzare di più i ponti (lo so sono maniaco della robustezza...)
Ma questa è una modifica che potrò fare facilmente in un secondo tempo.

In short ... a simple construction without frills, just the way I like it.
If I really have to make a note, I would have added 400-500 g more here and there of fabric to reinforce the decks more (I know I'm a maniac for sturdy boats...)
But this is a change that I can easily make later.

3 commenti:

egidio ha detto...

Ciao Alessandro allora alla fine hai lasciato definitivamente l'Avanaq? Sembrava ne fossi cosi' entusiasta.
Racconta un po di piu', se puoi, delle performance del baidarka. A proposito, una dei suoi punti deboli era proprio il fatto che se non caricato, causa lo slancio delle punte, era molto esposto al vento. Tu nel racconto lo definisci invece neutro. Per caso la CS ha modificato qualcosa rispetto all'originale delgi anni 70'?
Grazie, un saluto, Egidio.

Alexdemels ha detto...

Si l'Avanaq l'ho lasciato, l'ho venduto perchè non ci stavo con i piedi, avevo l'idea di prenderne un altro con il ponte rialzato ma poi mi sono appassionato delle chiglie a V...
Il Baidarka di CS è fedelissimo al progetto originale, confermo che non sente il vento, ma cosa vuoi, con la chiglia V integrale vai come su un binario e poi il kayak è corto (5,13 m) non è che sia così tanto più esposto al vento di un kayak da 5,5 m che sia più basso.

Di certo è una bella barca da caricare, da usare sempre scarico meglio prendersi un Sirius S (rigorosamente S)

Unknown ha detto...

confermo che , una volta "saliti" su uno scafo a V non ne scendi più.
ho posseduto un sardinia per 8 anni, e l'ho conosciuto nel lontano 1993. NON c'è storia . io sono alto 180cm per 85 kg. anche con vento laterale a barca scarica la barca tiene la rotta , io ho fatto montare da CS uno SKEG. anche se non servirà per il 99% dei casi, magari può succedere, e a quel punto non ci penso + tanto: la tiro giù.
la mia compagna salita una volta sul baidarka explorer e poi risalita sul su di sardinia ne ha sentito tutti i difetti possibili.
d'altronde hutchinson non pettinava le bambole..... PAGAIAVA. e si è inspirato a un progetto nobile come quello del
mackenzie