sabato 31 luglio 2021

Sailing and kayaking in Croatia

Quest'anno ho finalmente avuto modo di portarmi il kayak in barca a vela; nel dubbio ho portato l'Explorer in tre pezzi anche se poi ho visto che non era così importante la divisibilità.

Abbiamo noleggiato un catamarano per due famiglie e devo dire che su questi natanti un kayak intero si carica senza problemi.

      
Il taglio moderno della poppa bassa mi ha permesso imbarchi e sbarchi ancora decenti, senza eccessivi funambolismi intendo.

Ho potuto così dedicarmi diverse giornate a pagaiare partendo da baiette che diversamente sarebbero state irraggiungibili. 


Un utilizzo che non avevo previsto è usare il kayak per tirare le cime di ormeggio a terra, cosa molto utile in baie piccole ove non c'è spazio per le oscillazioni attorno all'ancora.



Che dire... è stata una occasione particolare di vacanza con amici e figli, quindi con una barca grande, ma tutto sommato potrebbe essere un metodo di unire due passioni vicine ma difficili da conciliare come vela e kayak.

Di fatto si possono vedere bellissimi tratti di isole "remote" in sicurezza e senza dover fare pagaiate troppo lunghe (oramai proibite per il mio mal di schiena) 

Tra i tanti scorci ne riporto qualcuno: la Blue Lagoon di Drvenik piccola, le baie a sud dell'isola di Scedro e la bellissima Lastovo, isola parco naturale.

  


Mi piacerebbe tornare un giorno con altri amici kayakisti a rivedere queste bellissime isole.

Dovidenja!

giovedì 8 luglio 2021

Let's try....

 E dai e dai... diavolo di un Cortez mi ha convinto!

Ho colto l'occasione che il Bell'Atleta cedeva la sua canoa e mi sono munito di adeguata imbarcazione, perciò nonostante la mia storica avversione all'acqua che corre tra i sassi, mi rimetterò in gioco e proverò a fare un po' di slalom con gli amici del Trezzo Kayak.

La prima uscita a San Pellegrino non è stata male, certo ha grandinato, ho rotto la pagaia e nel bagno che ne è seguito ho bevuto un pò di acqua del Brembo e preso un paio di botte sui sassi.... ma in compenso mi sono divertito!

 

Dopo il bagno e il cedimento del manico della mia vecchia pagaia Azzali il Cortez mi ha prestato una sua pagaia più consona al fiume e abbiamo fatto ancora una mezz'oretta col Brembo che guadagnava portata a causa del temporale appena passato.

Per ora non mi rassegno ancora a cambiare pagaia, sono troppo abituato a quelle da mare, per cui la prossima volta mi porterò il mio robustissimo "palettone" Avatak che con i suoi 800 cm2 di pala dovrebbe andare comunque bene. In effetti lo avevo provato lanciandomi qualche giorno prima col mio Greenland 550 nelle correntine a fine campo e devo dire che la spinta c'è.

  

Dunque non mi resta che (cito Cortez) "darmi tempo" e dovrei riuscire a prendere un minimo le misure all'acqua che corre tra i sassi... speriamo bene per i prossimi tentativi!