martedì 25 ottobre 2011

Il Trezzo kayak al mare!!

Carissimi,
Carissimo Presidente,
forse non si voleva dare troppa importanza ad una bella giornata; anche solo per non dare soddisfazione al nostro perfido "Marino" (ovviamente si parla dell'Ing, Tino è Superpartes... si scriverà così?).
Oppure non si trova mai il tempo di fare tutto.

Ricordi vividi:

Ritardo da veri canoisti fluviali ed atteggiamento davvero signorile degli amici marini in attesa sulla spiaggia (per fortuna l'attrazione della giornata, la canoa di Tino, li ha tenuti occupati).


Decisio mentalmente di iscriverci tutti ad un corso di vestizione rapida per canoisti disperati.
Renza che dichiara, dopo 10 minuti di pagaiata di capire l'amore per IKDM ( M intesa come Mare)
Stefano che dopo 10 minuti e 5 secondi dichiara che avrebbe preferito studiare a casa ( si sà che lui sotto il 3° grado si addormenta)
Pasquale eroico con una Tommygun ingovernabile già con leggerissimi vento ed onda di traveso.
I nostri amici salati che ci attendono pazienti, veloci come sono sui loro Bajdarka e ci trainano letteralmente, noi con i nostri plasticoni lenti e pesanti.


La mia Sword n° 25 che in una situazione del genere non cambierei per nulla al mondo ( non ce n'è, è una forma perfetta per pagaiare a lungo).
La scogliera che rimanda da lontano il suono della risacca; sono dimensioni a cui non siamo abituati e che meravigliano i sensi.





Renza che si pente di quanto detto giusto mezz'ora prima............ meglio IKDM (M come Merenda)
Emilia che pare una di loro( i marini), per quanto si trova a suo agio, ed è alla sua prima uscita, inossidabile.
Un paio di km con una canoa a rimorchio, devastanti.
Per fortuna che l'onda non era 10 cm più alta, altrimenti il mio mal di mare........
Il pranzo.
L'happy hour sul lungomare con prosecco e torte di Noris.
Io e Stefano che rendiamo il giusto onore a Donizzetti ( lui rende onore, io penso bene di cantare a bassa voce).
Siamo stati davvero bene, è una stagione bellissima per il mare.
Peccato pensare ai disastri accaduti fra ieri ed oggi.

Ciao.
Marcello

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