(testo by Gianmaria)
Dove lo trovate un club di kayak d'acque dolci e salate (spiace Alessio ma ale mi sta gradualmente coprendo di sale), che mentre fate colazione con pancetta, uova, lardo di colonnata e pane abbrustolito vi aggiorna dopo poche ore dal Povero Piero degli accadimenti in quel di Trezzo?
Ecco...non lo trovate e allora rimanete con noi. Lo sforzo del comune di installare un container in riva al fiume con relativa casetta di legno per il cambio vestiti ha dato i suoi frutti ed e' stato onorato.
Dai cinque/sei partecipanti dell'anno scorso quest'anno siamo in una decina abbondante e molto organizzati. La coreografia inizia con i lumini giapponesi che fanno la loro figura e creano una bella atmosfera apprezzata dal pubblico in attesa del Povero Piero.
Le canoe sono tutte attrezzate con torcia a poppa e trekking-light sulle pagaie...il movimento di pagaiata offriva un bellissimo effetto ottico ed era anche molto utile. Arriva il Povero Piero e gli arceri infuocano le loro frecce, sembra una scena da "Il Signore degli Anelli" ma mi sa che questa volta non abbiamo Legolas e i tentativi finiscono tutti in acqua e per fortuna non centrano nessuno del Trezzo Kayak. A onor del vero una freccia colpisce in pieno il Povero Piero che pero' non prende fuoco forse perche' imbevuto poco di combustibile...
Si taglia la testa al toro e si brucia il pupazzone a mano con gaudio del pubblico. Dopo il rogo i bellissimi fuochi e la fontana classica dalla centrale molto spettacolare. Torniamo a riva e riceviamo anche i complimenti di alcuni passanti...cosa chiedere di piu'?
La sede nuova si e' rivelata molto comoda e gia' risparmiando decine di metri con la canoa in spalla e' impagabile; con qualche aggiustamento diventera' quello che per anni tutti hanno sognato per il nostro club. Il TK mette a segno un'altro colpo grazie all'impegno e la passione di tutti.
Buona domenica a tutti, ci si vede mercoledi',
Gianmaria
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