Ho sempre avuto la curiosità di come si comporterebbe una pagaia dalle dimensioni generali di tipo groenlandese ma dalla fattura piatta ed affilata di una pala da fiume (pala che come gli americani chiamerò qui "euro" per distinguerla dalla groenlandese)
Non avendo risposta me ne sono costruita una, per poter raggiungere spessori minimi ho utilizzato come base una lamella di legno rinforzato da fogli di carbonio... da cui il nome.
La pagaia è 235 cm per 10 cm di massima larghezza
I have always had the curiosity about how a Greenland paddle would perform with its general dimensions but with the flat and sharp form of a river blade (blade that as the Americans do I will call here "Euro" to distinguish it from Greenland)
Having no answer, I built one, in order to reach minimum thicknesses I used a wooden slat reinforced with carbon fiber as a base ... hence the name (note: this makes sense only in Italian....)
The paddle is 235 cm by 10 cm of maximum width
Ieri ho fatto una pagaiata in Adda col Baidarka e la carbopaletta... ecco il resoconto.
In effetti credo di aver imparato qualcosa da questo piccolo esperimento... mi spiego: ho sempre
sentito nettissima la differenza tra la euro e la greenland senza però capire esattamente quanto fosse dovuto alla palettona e quando alle sottigliezza delle pale.
Ebbene con la carbopaletta si ha la forma generale da greenland e le forme affilate e poco bombate della euro.... ergo si riesce a farsi un'idea di dove "riesiedano" le proprietà della pagaia.
Yesterday I paddled in Adda River with my Baidarka and the "carbopaletta" ... here is the report.
In fact I think I have learned something from this little experiment ... let me explain: I always have
felt the difference between the euro and the greenland very clearly without however understanding exactly how much was due to the blade shape and when to the thinness of the blades.
Well with the carbopaletta you have the general greenland shape and the sharp and less "fat" profile of the euro .... ergo you can get an idea of where the properties of the paddle "really are".
Ora posso dire la mia impressione: la greenland deve la sua peculiarità alla sezione a rombo e non tanto alla pala allungata.
La sezione a rombo da una portanza poco variabile dall'angolo di approccio all'acqua, o meglio, porta sempre anche se messa fuori angolo ottimale. La euro di contro porta tantissimo su un angolo preciso e via da quel punto di massima efficienza invece la portanza crolla e la pala "scappa via"
Ebbene la carbopaletta ha questa stessa caratteristica delle euro: porta tantissimo e prende tanto l'acqua su un angolo preciso e poi "scappa". Da utente greenland non amo questa caratteristica...ma è la stessa delle euro e probabilmente i fluviali al contrario apprezzeranno questo comportamento.
Nel timone di prua è praticamente una euro, taglia precisa e si sente tanta forza se la fai lavorare.
Now I can say my impression: the greenland owes its peculiarity to the rhombus section and not so much to the elongated blade.
The rhombus section gives a little variable lift from the angle of approach to the water, or rather, always gains purchase on the water even if placed out of an optimal angle. The euro on the other hand brings a lot on a precise angle and away from that point of maximum efficiency the purchase collapses and the blade "runs away"
Well the carbopaletta has this same characteristic of the euro: it carries a lot and takes a lot of water on a precise angle and then "runs away". As a greenland user I don't like this feature ... but it is the same as the euro and probably the river runners will appreciate this behavior.
In the bow rudder it is practically a euro, precise slicing and you feel a lot of strength if you make it work.
La paletta ha anche dei difetti di gioventù... ho lasciato il bordo esterno squadrato a spigolo vivo e questo non è un granchè, tende a tirare giù le bolle d'aria. Anche qui ho imparato che se la paletta è molto piatta l'angolo di entrata deve essere affilatissimo.
Un bordo un po' massiccio te lo puoi permettere se dietro c'è la sezione romboidale che continua ad aprire l'acqua, se invece dietro c'è una lamina piatta... beh allora l'acqua si richiude verso di essa turbinando e trascinandoci aria.
In compenso sono soddisfatto del manico: è formato da tre listelli di legno con due lamine di carbonio, è molto rigido e al tempo stesso "giusto" al tatto.
The blade also has some youth flaws ... I left the outer edge with a sharp square profile and this is not that great, it tends to pull air bubbles down. Here too I have learned that if the blade is very flat the entry edge must be very sharp.
You can afford a somewhat massive edge if behind there is the rhomboid section that continues to open the water, if instead there is a flat sheet behind ... well then the water closes towards it swirling and dragging air.
On the other hand, I am satisfied with the loom: it is made up of three wooden strips with two carbon sheets, it is very rigid and at the same time "right" to the touch.
Now I will wait for one of the next WE in which I will not be at the sea to correct the profile and then I will do other tests.
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