giovedì 10 dicembre 2015

Wiskie 2015

Il giorno della festa era una data fissa sul calendario, come il Natale. Un punto fermo da cui partire e misurare il tracorrere del tempo. Quello era il vero capodanno per tutti quelli del paese.

Da un anno all'altro ci si preparava, se ne parlava e per qualcuno era la sola occasione per rivedere gli amici. I piu' fortunati, pochi, vivevano in paese, tanti dovevano raggiungerlo a piedi dalle frazioni vicine.

Ogni disagio, ogni fatica valeva la pena di essere fatto pur di raggiungere la meta, partecipare alla grande festa. Erano persone solitarie che venivano per ubriacarsi di gente, luci, colori. L'importante era partecipare al grande evento, esserci, raccontare, ritrovarsi tra simili.

Il wiskie mi ricorda questi flash di gioventù, quei riti ormai desueti, appassiti. Anche noi arriviamo da tante strade diverse per il nostro grande happening, dove un po'ci si conta e ci si ritrova uniti da una comune passione. Allora ad raccogliere persone divise ci pensava il santo patrono, qui basta un amico speciale come Luciano. Così, grazie al generoso impegno di uno di noi, si partecipa tutti alla grande festa.

Anche quest' anno eravamo in molti ed è stato un successo; anche questo anno ho potuto rivedere tanti amici con cui è stato bello pagaiare insieme e parlare di kayak allo sfinimento.

Grazie Luciano, ti abbraccio con amicizia e riconoscenza.

 Grazie ragazzi e .....a quando la prossima?

(testo by Antonio)


Primo giorno partenza da Le Grazie




Pausa pranzo su Palmaria






Angelo in relax

Brindisi serali

La mostra delle schede ricordo

Non poteva mancare il saluto in versi del Luciano!!



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