domenica 13 febbraio 2011

(E)Xplore(r)

In questi giorni è finalmente rientrato  in Italia il Riki, ne abbiamo subito approfittato per invitarlo all'immancabile pagaiata domenicale in Liguria a Sestri.

Il Riki si è portato il suo fido Romany Explorer e Antonio ha portato l'Xplore... abbiamo potuto così confrontare i due kayak che sappiamo nascono dallo stesso progettista e hanno una impostazione abbastanza simile.

La giornata era ideale, un po' di onda, un po' di mare confuso che permette di sentire come lavorano gli scafi.
Abbiamo girato tra la baia principale, la piscinetta, la baia piccola, la punta di Riva, la spiaggia di Riva, di nuovo la baia piccola, la piscinetta etc. sino a totalizzare più di 4 ore di pagaiata e con scambi di kayak ogni mezz'ora.

Il più contento era sicuramente il Massimo che ha potuto provare in un colpo solo 4 diversi scafi su cui non era mai salito, mi sbilancio e pubblico quella che credo sia stata la sua personale classifica:
n. 1 Xplore
n. 2 e 3 Sirius S e Romany Explorer a pari merito
n. 4 Baidarka

Di contro il Riki ha invece una classifica praticamente inversa, è rimasto infatti colpito dalle caratteristiche di appoggio e rigorosità di navigazione del Baidarka.

La mia classifica neanche ci provo a scriverla perchè tanto... chi m conosce lo sa... sono fissato.

Fisse a parte, ho potuto studiarmi per bene il Romany Explorer che conoscevo da tempo ma che non avevo mai usato in prove comparate ravvicinate con altri kayak (non essendo io molto costante nel feeling con il mare e le barche, per avere un giudizio preciso devo provare le barche tutte assieme sullo stesso mare cambiandole due o tre volte, solo così mi oriento).

Il Romany si è confermato molto facile, pacioso, prevedibile al limite dell'essere noioso.
E' un po' largo per i miei standard (53 cm) ed essendo una barca da carico, usata da vuota tende a spanciare sulle onde.
La manovrabilità è sempre molto alta, il kayak risponde preciso.
Il rolling è semplicemente fantastico, è un turacciolo, nemmeno l'Anas acuta o il Greenland della Tahe sono così semplici e leggeri da girare.

La versione del Riki ha il rope-skeg cioè uno skeg che scende spinto da un elastico e viene tenuto chiuso da una corda di richiamo.
Ha il grande vantaggio che se picchia si chiude (c'è solo un elastico a spingerlo giù) e la corda di richiamo si può riparare facilmente senza attrezzi (infatti il rope-skeg viene usato per le spedizioni)

Il pozzetto è molto ben fatto (è ispirato ai pozzetti da acqua bianca) è ampio, si possono tirare fuori le gambe in navigazione ma al tempo stesso ha due generose alette che permettono un aggancio potentissimo, stile kayak fluviali appunto.

Il Riki ha eliminato lo schienalino mettendo un poggiaschiena in espanso, la soluzione è molto pulita ed esente da manutenzione (gliela avevo infatti copiata per il mio Greenlander).
Il sedile è perfetto, stondato giusto e senza punti di pressione.


Un'altra bella caratteristica è la pompa a piede montata con tutti i tubi avanti, il pozzetto rimane sgombro, non ci sono intralci ma al momento della bisogna si ha una pompa molto efficace.


Non mi ha invece convinto del tutto il tappo del terzo gavone, è molto laterale, si apre e si chiude bene, ma in una prova di risalita sul kayak l'ho fatto saltare via


Il Romany è dunque un gran bella barca anche se il confronto con l'Xplore rivela che la barca della Tide race ha segnato una ulteriore evoluzione in termini di comodità di seduta, di precisione e di cura costruttiva (ma per quest'ultima caratteristica devo dire che pesa la versione carbon-pro ... che vede materiali più sofisticati).

In chiusura di pagaiata, stremati da cotante prove non abbiamo avuto altra chance che infilarci nella cantina del Polpo e chiedere di essere rifocillati per bene.... è stato fantastico, peccato solo non ci fosse Cesare che come me attendeva da qualche tempo la riapertura della cantina.
Non ci resta che ritornare!!!

2 commenti:

Nerrajaq (ADO) ha detto...

Ciao Alex!
cosa ne pensi del Baidarka che produce su licenza la CS CANOE?
Un carissimo saluto al mitico RIKI.
Corrado
Inuit del Lario

Alexdemels ha detto...

CSCanoe ha rifatto il Baidarka dopo che io ed altri due amici di Roma ne abbiamo propugnato la rinascita... quindi ne sono più che entusiasta.
(Vedi post di marzo 2010)

Quello scafo a V profonda è incredibile come tiene il mare, se vuoi leggere qualche impressione guarda il blog cercando "baidarka" nella casella di ricerca.