lunedì 2 marzo 2009

Framura, ricordi di ELSKC


Qui il mare ci si infila a fatica. E' un rifugio protetto, dove anche lui ha dovuto sudare sette camicie per farsi largo tra quelle pietre. Le ha spaccate facendosi forte dei colpi di maglio delle sue onde e dell'ira delle sue tempeste. In cima allo scoglio più grande una timida madonetta guarda da lassù gli umani da un lato e i pesci dall'altro. Quel micro ormeggio non lo vedi. La costa prosegue le sue vertigini a strapiompo senza interruzioni e se non sai che da quella spaccatura si penetra in questo scrigno, ci passeresti davanti indifferente , nell'abbaglio di una bellezza globale. Ci si arriva da Bonassola o da Deiva. Da un lato e dall'altro ci sono due tratti di costa tra i più belli delle 5 Terre . Dura resistere a queste magie ! Questa volta ci sono andato precipitandomi dall'alto, seguendo in macchina una stradina tutta curve tra gli ulivi e le balze verde smeraldo. Là sotto un pescatore assorto nel suo mondo di acqua, ami e pesci; poco più in là altri due a trafficare su un gozzo con le cassette del pescato . Il resto era sole di febbraio , due gatti pigri, riflessi e bagliori sull'acqua, il rumore della risacca al di là dalla scogliera. Framura è la quint' essenza della Liguria : avara di grandi spazi e ricca di piccoli gioielli . L'ultima volta era di luglio : dietro di noi forse più di trenta km e davanti un'eternità prima di arrivare a Sestri Levante . Eravamo una bella compagnia di amici pieni di sole e di fatica . Qualcuno ormai era un abituè di questa challenge, altri alla loro prima East Liguria Sea Kayak Challenge. Il tempo in estate ha fretta, d'inverno anche lui riposa. Tutto il rumore dell'estate al mare si è addormentato dentro a quelle pietre e si è cancellato con gli spruzzi delle tante burrasche. Quest' anno devono aver superato il nostro immaginario . Tutte le barche a riva erano bloccate da cime , che le imprigionavano alla massicciata davanti, dietro e di fianco. Laggiù le burrasche di dicembre e gennaio forza otto/nove non hanno fatto danni. La natura ha già preparato il palcoscenico per le grandi occasioni e anche questo inverno passerà senza lasciare traccia e solo qualche paura. Devo andare , rientrare nella realtà del mio quotidiano, proseguire il viaggio nella centrifuga autostradale. Arrivederci Framura! Spero di tornare presto con i tanti amici di pagaia, per rubare la cuccia a qualche gatto sotto un gozzo , alla ricerca di un angolo all'ombra , dove farci una mezz'ora di pennichella ristoratrice !
(testo e foto by Antonio)

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