martedì 23 marzo 2010

Elba spring (non) challenge

Giovedì 18 marzo sono andato all'Isola d'Elba assieme al Tino, Antonio e Gaetano.
L'idea era di una "Spring Elba challenge" ovvero di fare il giro dell'isola in poco più di due giorni con camping nautico invernale.

Al pomeriggio abbiamo caricato i kayak di tende e masserizie varie per poi finire a cena dai sempre ospitalissimi Gaudenzio ed Annapaola.

Notte in albergo e il 19 mattina alle 8.30 siamo partiti da Marciana guidati da Gaudenzio con l'intenzione di fare una lunga tappa sino a Porto Azzurro.

Le previsioni che davano scirocco a 15-20 nodi si sono rivelate abbastanza esatte e più o meno all'altezza di Punta nera ci siamo resi conto che sarebbe stato veramente molto difficile avanzare contro qualle folate di vento.

Saggiamente abbiamo cambiato programma e abbiamo deciso di fare il lato nord dell'isola (i vecchi marinai dicevano "isola fa porto"... dimmi da che parte viene il maltempo e io vado dall'altra parte dell'isola).
















Lungo il ritorno ci siamo fermati ad esplorare una grotta molto ampia dove siamo riusciti ad entrare tutti e 5 nonostante il passaggio angusto in ingresso.





















Gaudenzio che è un fine conoscitore della sua isola ci ha poi portato fino alla spiaggetta di porticciolo dove abbiamo campeggiato su un letto di poseidonie secche che si sono rivelate meglio dell'hotel.




























Prima che calasse il buio Gaudenzio ha trovato il guscio di un "paper nautilus" o anche "greater argonaut".


Si tratta di una creatura marina preistorica; la curiosità mi ha portato, una volta a casa, su wikipedia dove ho trovato questa foto.

http://en.wikipedia.org/wiki/Greater_argonaut
Incredibili le sorprese del mare...

Il giorno dopo, con scirocco oramai stabile e dichiarato per i prossimi 2-3 giorni, abbiamo abbandonato l'idea di fare il giro e siamo tornati a Marciana Marina per poi rientrare a casa.

Il giro è stato comunque molto soddifacente, ho potuto provare il mio nuovo Baidarka da carico ed apprezzarne il comportamento con vento forte (veramente neutro!!!)
Altra nota positiva tutti e tre i gavoni perfettamente stagni.

Più sotto, a celebrazione, riporto una brano veramente ispirato scritto dall'amico Antonio:

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Chi eravamo ? Gaudenzio il professore , Gaetano il generoso , Alessandro l'ingegnoso , Tino l'intenditore ed io il genovese . Tutto qui ? No ,aggiungerei Anna Paola la gentile . Ne manca ancora uno , il micio di casa , che stufo di sentir parlare di kayak , non si e' fatto vedere , lo sfuggente . L'idea della challenge e' volata via con lo scirocco e si e' nascosta tra quei vapori densi che cavalcavano il Capanne vestito di inverno . E' stato forse ancor piu' bello ! Ci siamo fatti passare il tempo addosso . Abbiamo fatto venir sera , aspettando divertiti la spaghettata notturna presso "il Coltelli Paddling Restaurant " . Uno dei privilegi di pochi e' l' essere padroni del proprio tempo . Noi siamo stati padroni di quei giorni . Abbiamo girovagato fino all'approdo sul far della sera , vivendo un tempo dilatato .
 La vita corre veloce e l'abitudine ci travolge . Si perde il senso del tempo , dei giorni , delle stagioni . Pagaiare per tutto un giorno fino a far venir sera , o finche' le braccia non dicano stop , dovrei farlo 1 volta al mese , con annesso campeggio nautico . E pensare che avevo ammainato ogni velleita' e insistevo per una ritirata ed un comodo letto di albergo a 35 euro !  Ma torniamo alla malsana abitudine di fare in fretta e soprattutto di guardare distratti . Il mondo e' pieno di Bellezza . Non parlo di quella evidente , quella che tutti sanno percepire , quella che non necessita di un livello interiore di osservazione . Parlo appunto di quella minima , minuta , fragile , come quella della conchiglia del Nautilus , che Gaudenzio ha trovato come meritato premio sulla spiaggetta del bivacco . Leggerissima , poco piu' che una pelle rugosa ; geniale con tutti I suoi anelli concentrici ; diafana con quella luce lattiginosa e opalescente che la illuminava da dentro . La "Bellezza" da bambini sa stupirci dappertutto e da grandi ci aiuta a sanare I nostri occhi resi ciechi dalla fretta .  Pagaiando guardavo quelle forme solenni , minerali e statuarie delle scogliere , dove qualcuno si e' divertito a scolpire forme astratte di innegabile fascino . Gli occhi correvano dalla pietra al mare , a quei suoi riflessi mutevoli , come l'umore di un artista . Guardavo e faticavo , cercando il mio ritmo dentro  , mentre vedevo tutto intorno I ritmi del vento sull' acqua e tra I cespugli della macchia . Gaetano che e' il piu' agricolo di noi , quante volte avra' guardato con stupore bambino le spighe di grano ondeggiare ai ritmi delle folate di vento ? Anche sull'acqua il vento disegna forme astratte , arcaismi geometrici , come quello scelto dallo stormo di migratori , che lassu' sopra di noi ,  per pochissimi minuti ,  era disorientato e non sapeva piu' se continuare .  Quella visione era Bellezza ! L'eleganza del gabbiano corso e' Bellezza ! Il guizzo veloce di un pesce e' Bellezza . Le mille erbe che spuntano su un muro a secco sono Bellezza .  Sedersi su un letto soffice di posidonia secca e' Bellezza ! Fiutare le tracce delle erbe fresche e del fieno in un pezzetto di caciocavallo ....e' Bellezza !  Non avremo fatto il tour dell'Elba in tre tappe , ma ci siamo ubriacati di bellezza e buona compagnia ! 
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domenica 14 marzo 2010

Baidarka

Domenica 14 marzo ho finalmente ritirato il mio nuovo Baidarka Explorer fatto da CS Canoe.
E' stata una lunga storia, dall'idea di contattare Derek Hutchinson per chiedergli se era possibile rimettere in produzione il Baidarka, sino al trovare l'entusiasmo e la capacità di CS Canoe che ha permesso alla barca di rivivere.

On Sunday 14 March I finally picked up my new Baidarka Explorer made by CS Canoe.
It was a long story, from the idea of contacting Derek Hutchinson to ask him if it was possible to put the Baidarka back into production, to finding the enthusiasm and ability of CS Canoe that allowed the boat to revive.

La barca è venuta leggerissima (16,4 kg) nonostante io abbia chiesto diversi rinforzi quali il keel-strip interno doppio e le fasce di rinforzo sotto i ponti.

The boat is very light (16.4 kg, 36 lbs) although I requested several reinforcements such as the double internal keel-strip and the reinforcement bands under the decks

Il sedile è stato creato appositamente per essere semplice (senza schienalino) e leggero.

The seat was created specifically to be simple (without backrest) and light.

Come sul mio vecchio Baidarka ho optato per la paratia arretrata sui piedi con su un tampone di schiuma da togliere in caso voglia recuperare qualche cm.

As on my old Baidarka, I opted for the bulkhead set back on the feet with a foam pad to remove in case you want to recover a few cm.


Insomma ...una costruzione semplice e priva di orpelli, proprio come piace a me.
Se proprio devo fare un appunto avrei aggiunto ancora 400-500 g qua e la di tessuto per rinforzare di più i ponti (lo so sono maniaco della robustezza...)
Ma questa è una modifica che potrò fare facilmente in un secondo tempo.

In short ... a simple construction without frills, just the way I like it.
If I really have to make a note, I would have added 400-500 g more here and there of fabric to reinforce the decks more (I know I'm a maniac for sturdy boats...)
But this is a change that I can easily make later.

sabato 13 marzo 2010

Tide Race kayaks

Sabato 13 marzo grazie a Beat e Michaela della kanuschule-bodensee (scuola-di-canoa-del-lago-di-Costanza...) ho potuto vedere dal vivo diversi modelli della Tide Race ovvero l'Xplore, l'Xplore S, l'Xcite e l'Xcite-S e anche uscirci in mare in Liguria per un test.

Saturday 13th march, thank to Beat and Michaela of kanuschule-bodensee (kayak school of boden lake...) I could see and test in the ligurian sea some models from Tide Race that is Xplore, Xplore S, Xcite and Xcite-S .


L'Xplore (qui sotto in rosso e nero) è un kayak da 53 cm di larghezza, 380 litri, dotato di 4 gavoni, molto rifinito ed eccezionalmente manovrabile nonostante la stazza. Un vero cruiser di lungo corso.
The Xplore (below in red and black) is 21" wide, 380 ltrs, 4 hatches, very well made, has exceptional manoeuvrability despite the size. A real cruiser for long distances.


L'XploreS è la versione "low volume" dell'Xplore e ha le seguenti misure: 50 cm e 330 litri
Come il suo fratello maggiore è un kayak ottimizzato per la scorrevolezza ("xplorare"... significa fare tanta strada da carichi...)

The XploreS is the low volume version of the Xpolore, is 20" wide and 330 ltrs.
As her bigger sister, this is a kayak optimized for light effort paddling (xplore...means to travel over long distances with payload...)


Di diversa concezione è invece la serie Xcite basata sulla estrema manovrabilità e neutralità in acqua mossa.
Il kayak è da 53 cm ed è parecchio "sbananato" per avere un buon comportamento nel mosso.
Dell'Xcite sono rimasto colpito dalla responsività e dalla estrema manovrabilità.
"Gira su un francobollo" come si potrebbe dire dell'Anas acuta ma senza essere così estremo.
Diciamo che se l'Anas lo lasci partire di lato, hai voglia a fare edging, inclinarlo su un lato, per tenerlo, mentre l'Xcite lo correggi subito.
Un po' come il confronto tra un'auto trazione posteriore anni 70 e una di oggi.

The Xcite is a different story, the design is based on extreme manoeuvrability and good handling in rough water.
This kayak is 21" wide, has a lot of rocker to achieve a good handling in rough water.
"You can turn her on a dime" you would say about an Anas acuta... well it is pretty the same with this boat without being so extreme.
You can turn an Anas acuta or let her broach and then it is hard to recover even with the edging, the Xcite gives you more possibilities to control.
It looks like the same difference between a car of the 70's and a today's car



Anche dell'Xcite esiste la versione S...barca che però non ho provato.
There is also the XciteS but I did not test this boat.


Aled Williams, progettista delle barche e fondatore della Tide race, nel sito internet della Tide presenta di ogni barca un profilo di caratteristiche e spiega cosa ha ottimizzato e ricercato in ciascun modello.
Aled Williams, designer and founder of Tide race, in the internet site of Tide, describes the aim of the project of each boat.

Devo dire che quanto scritto si ritrova pienamente riconoscibile anche a comuni mortali utenti quali noi pagaiatori del mediterraneo che abbiamo fatto una prova in un mare appena appena increspato.
I have to say that I could find exactly what I read... and I am just an ordinary paddler of the quiet mediterranena sea.

I pozzetti, la seduta, il contatto con la barca sono ottimi, come già su altre barche di progettazione di Aled (per quel che ne so sono il Romany della Nigel Dennis Kayaks e la serie Alaw della Rockpool).
The cockpit, the seat, the contact with the boat are very good, as other boats designed by Aled Williams (as far as I know the Romany and the Alaw)

Un benvenuto dunque a queste belle barche!
So I would like to welcome these new fine boats!