mi chiedi qualche ricordo sul Greenlander da condividere con Marco... ecco qui.
Parto
subito col dire: gran barca! mannaggia l'ho venduta e tra tutte quelle
che ho avuto e poi ceduto è l'unica di cui ho accarezzato l'idea di
ricomperarla.
La mia era la versione da 540 cm com pozzetto
tondo tondo oceanico, so che a te non piace ma io mi trovai benissimo, a
dispetto dell'intuizione era facile partire col mare grosso, infatti
potevi evitare di agganciare il paraspruzzi (pozzetto piccolo e
inclinato entrava max 1 bicchiere d'acqua anche con le sberlone di onde)
e così se per caso ti giravi nelle onde bastava alzare il sedere fuori
dal sedile e ti sfilavi, o meglio lasciavi che il mare strappasse via la
barca senza che la presa delle alette dei grandi keyhole ti grattasse
le gambe... capitò solo un paio di volte ma patii meno che con i
pozzetti grandi.
In ogni caso questo è solo un dettaglio, veniamo allo scafo.
Qualità costruttiva OK nonostante la semplicità (ponte in MAT...), oggi forse lo troverei troppo pesante.
Il Greenlander è un quanto di più hardchine ci sia in giro, ha i fianchi molto diritti (verticali intendo) quindi grande appoggio e buona risposta all'edging.
A differenza di barche come l'Anas acuta l'essere
poco sbananato gli conferisce una ottima scorrevolezza, una delle
barche meno affaticanti che ho avuto nella distanza anche se diventa
impegnativo nel mosso.
Nel mosso da molto carico ricordo un
kayak che "vinceva lui" nel senso che di pagaia lo correggi poco, ad
insistere stanca la spalle/braccia perchè strattona più di uno scafo
"morbido" di linee. Serve un buon edging, allora ci vai d'accordo.
Quando
ti passa sotto l'onda aveva un comportamento più simile ad un Nordkapp
che non ad un Baidarka, tendeva a "cadere giù", credo sia dovuto ad una
linea di poppa poco voluminosa.
In compenso
prua cattiva che non veniva mai messa in crisi, ti ricordi la sventata
con raffiche a 70km/h a Sestri? Ebbene teneva bello rigoroso e ci andai a
terra patendo la fatica ma mai l'assetto.
Uno spasso in fiume, facilissimo fare i traghetti ed entrare in corrente o in morta anche quando spinge tanto.
Lo caricavo bene, uno su tutti il camping di fine inverno in Sardegna dove potei portarmi di tutto senza problemi.
Rollava molto morbido a dispetto dell'aspetto squadratone, ho due video che mi avevi fatto tu
Perchè
l'ho venduto??: perchè fu la barca che mi fece innamorare dello stile
hardchine / greenland e decisi di spingere questa mia passione più verso
dimensioni minimali, infatti oggi sai mi diverto parecchio col
Greenland 550, che è però un giocattolino del tutto diverso, non ha
neanche lontanamente la navigazione da corazzata che aveva il
Greenlander NDK, per questo forse li potevo tenere entrambi.
Quindi come lo giudico?
In
sintesi riferendosi ad un Romany explorer: barca più veloce che tiene
bene il mare da portare con una certa tecnica, volumi non eccezionali
per i viaggi ma ancora OK,
Comportamento con l'onda da
dietro che richiede attenzione, feeling con l'acqua da puro hard chine:
la senti tutta, nel bene (manovre e corrente) e nel male
(sbattacchiamento).
Lo posso consigliare senza problemi!!
Ciao