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lunedì 13 luglio 2020

Estate = Outrigger

Sole, mare azzurro e trasparente, cibo, l'ammore mio, la canoa... 

The sun, blue transparent sea, food, my love, the canoe...






life is good!

Aloha!

lunedì 16 settembre 2019

A day with my Tsunami


Dopo un po' di tempo in cui non avevo più usato la mia Tsunami l'ho ripresa per una gita con la mia bella. 


(Poteva mancare un selfie??? :-)))

Questa volta ce ne siamo andati a degli scogli tra Riva Trigoso e Moneglia in cerca degli ultimi bagni. Grazie al mare calmo siamo potuti sbarcare in una zona normalmente abbastanza inaccessibile.


La prua della Tsunami mostra i segni delle recenti riparazioni (motivo per cui la barca è stata ferma). 

Una decina di anni anni di utilizzo garibaldino con tanti sbarchi decisamente meno tranquilli di questo avevano oramai scavato via gel coat e un paio di strati di vetroresina,... ma si sa, "carta e penèl fa su el batèl"... più o meno si ripara tutto.


Ovviamente non ci siamo fatti mancare delle belle fette di pizza, focaccia e focaccia al formaggio, come dire, vita selvaggia si ma sino ad un certo punto.


Le pozze d'acqua erano calde e trasparentissime, una vera pacchia, abbiamo fatto un ultimo lunghissimo bagno estivo.



In questi giorni il mare era di una bellezza ammaliante, anche a Riva Trigoso in prossimità dello sbarco sulla spiaggia di partenza abbiamo trovato un acqua luminosa e dai colori davvero invitanti.


In questi casi usare la canoa polinesiana è davvero una pacchia!


domenica 1 luglio 2018

New kayak generation

Quest'anno dopo tanto giocar sulla canoa polinesiana ...


.. finalmente mio figlio mi ha chiesto di provare il kayak.

Non me lo sono fatto dire due vole, abbiamo iniziato col 550 Greenland


per poi passare al Baidarka explorer




Ovviamente il Baidarka è ancora grande e pesante per lui (era quello vecchio da 35 kg..) mentre si è adattato benissimo sul 550.

Con su i soli 40 kg di bimbo il 550 sta molto fuori dall'acqua e appoggia quasi solo sulla parte di fondo spianata tra le hard chine, la stabilità è buona, la barca fila e gira con poco sforzo... così inaspettatamente mi ritrovo con una barca che va benissimo per lui.
Anche "la pinna" (come la chiama lui) si è dimostrata molto utile nel tenere il kayak sulla giusta rotta in queste prime brevi uscite.

Mi ritrovo adesso con una spinosa domanda...<< papà visto che adesso tu hai il mal di schiena... facciamo che il 550 diventa il MIO kayak??? >>

Dunque il risultato ha superato le mie più rosee previsioni 😄😄😄


lunedì 12 settembre 2016

Paddling in the blue, riding in the green


Fantastico questo settembre... il mare ha assunto trasparenze ipnotiche, l'acqua è tiepida, la ressa è un ricordo... una vera pacchia.

Lo scorso WE bellissimo giro con la Vale e la Tsunami in zona Punta Manara


Questo WE sono tornato da solo e dopo una lunga corsa in vespa ho passato diverse ore a zonzo sul blu, catturato dall'azzurro dell'acqua e del cielo,cullato da ondine leggere, scaldato dal tepore di una estate che non vuole passare

Complice la fida Tsunami che, reduce da mille riparazioni e pezze varie, mi porta negli angoli più remoti, scivolando leggera leggera... grattando su qualche scoglio quando serve.


I faraglioni di Moneglia hanno la stesa luce sotto e sopra il mare

La mia faccia "inciucchita" tradisce la levataccia, i 300 km in Vespa, tutto il sole preso e tutti i bagni fatti sino a qui...


La baia di Moneglia supera se stessa in trasparenza, il fondale sarà almeno 10 m ma si vede come fosse li...

Raggiungo Moneglia e mi getto nello storico "pizza a metri" per rifocillarmi


Al ritorno temporali in agguato ed elicotteri al lavoro.



Chiudo la giornata rientrando a casa in vespa via Santo Stefano d'Aveto, Bobbio, Piacenza, Crema, Bergamo... un bagno lungo 150 km nel verde delle valli e delle forre appenniniche.

Buona domenica!


domenica 12 giugno 2016

Carta e penél fa su el batél

Arriva l'estate, mi appresto ad andare a zonzo sul mar col mio outrigger... ma prima devo fare delle riparazioni.

Quest'inverno avevo trovato la zona del timone sfondata (la barca sta tutto l'anno in spiaggia...) e le guide dei cavi del timone erano abbastanza conciate.

Anni fa avevo fissato "alla buona" dei tubetti di plastica esterni per ovviare ai cavetti di acciaio che si erano grippati dentro lo scafo (inaccessibili!) 

Avevo fissato delle guide esterne, prima con del costrufix e poi con una fettuccina di vetroresina... però sale, utilizzo, UV etc hanno frustato non poco il tutto

Inizialmente avevo pensato solo di riprenderli con un po' di gel coat nero ma poi, complice anche del gel colato in un paio di tubetti ho visto che i vecchi tubetti erano tutti secchi e distrutti

Pertanto ne ho posati di nuovi e con l'occasione ho dato una forma a montagnetta alla resina che li ricopre.

Stavolta ho posato dei tubetti lunghi in modo che il gel coat non vi potesse colare dentro e poi a gel asciutto li ho tagliati in opera


Ho rimontato i cavi esterni e ho protetto il tutto con del cellophane per la completa asciugatura durante la notte (piove mannaggia)


Un paio d'ore di carta e penel... e il batèl è pronto a riprendere il mare dell'estate.

domenica 23 agosto 2015

Tsunami for two

"Buongiorno signorina, vuole venire a fare un giro sul mio yatch?"


 "uh.. davvero, ci si può mettere a prendere il sole sul ponte?"

"Certo!"


Oddio... bisogna adattarsi un minimo, ma una volta trovati gli equilibri, siamo riusciti a fare quasi 4 ore a zonzo  in outrigger "singolo uso doppio".

Abbiamo battuto la costa rocciosa alla ricerca di fondali in cui tuffarsi a prendere un po' di fresco e vedere qualche pesce, una degna conclusione delle vacanze prima di riaprire la stagione greenland.

Aloha!!


sabato 25 luglio 2015

Outrigger days... it's a wild play

Settimana di vacanza con mio figlio di 8 anni, cuginetti ed amici vari della spiaggia.... di prendere il kayak neanche a parlarne, ma grazie alla mia canoa outrigger ho passato ore ed ore "curando i bimbi" e stando in canoa al fresco in acqua allo stesso tempo.


E per fortuna che quando il Gianni mi vendette sta canoa mi disse "ao' me raccomando, è na canoa da corsa, trattala bbene"



Credo che il record l'abbia raggiunto trasportanto 6 bimbetti (20 kg l'uno?) sino ad una boa galleggiante; diciamo > 200 kg compreso il mio peso, avevo i ponti che appena affioravano dall'acqua!


Martino al tuffo..



Al WE dopo ho fatto anche un bel giro da Sestri sino  Moneglia, 4 ore tra andata e ritorno, ovviamente da solo.

Mi torna sempre il cruccio del perchè queste sfruttabilissime e molto sicure canoe non siano per niente diffuse. Mistero!


lunedì 20 luglio 2009

Outrigger

Questo WE l'ho passato al mare con l'idea di fare la ELC (Portovenere - Sestri) ... attività che poi è sfumata dato il meteo inclemente (forte vento e mareggiate da ovest)
Sabato è passata la sfuriata principale, dato l'ovest pieno anche la baia di Sestri era, una volta tanto, battuta da onde imponenti.
I bagni hanno dovuto togliere le prime tre file di ombrelloni, fuori nella baia non c'era anima di barca (se escludiamo due tizi in moto d'acqua, poi andati a bagno e ripescati dalla guardia costiera e trasportati via in elicottero).
Il panorama era da oceano, cielo azzurrissimo, sole, onde... non ho resistito, ho ricacciato indietro la mia naturale fifa e ho provato ad uscire in outrigger.



All'imbarco mi spavento un po', drappello di venti persone a guardarmi con esclamazione "guarda il matto...!", ripensamento... ma poi atteso il tempo giusto, vedo una calma, via in corsa, salto velocissimo sulla canoa e do potenza.
Prima onda, niente di che.
Seconda onda bella impennata e spanciata da "qui si rompe qualcosa" ma ancora fattibile
Terza onda... cacchio com'è veloce e verticale, perchè mi sono messo qui...altro che calma... che pirla, come faccio a tirarmi via? ...adesso mi faccio male... fifa, fifa, pala in acqua, spingi a tutta per non cadere indietro.... e ...
...buummmm!!! ....
....squaassshhh!!!..
.... .....
... sono passato!!!
aaahhhh.... grande relax !
Mi porto fuori, vento e onde lunghe e progressive, una pacchia, esco nella baia e rientro con lunghe surfate.
Ma ne faccio solo 7-8 , sto fuori poco perchè ho il pensiero dello sbarco.
Mi approccio a riva, vedo la gente nei primi metri frustata dalle onde, tutto sommato si divertono e magari mi recuperano, prendo coraggio, aspetto una apparente morta, cerco un punto senza gente, spingo e ...voilà... arrivo a terra veloce e scendo in corsa, abbranco la canoa al volo e sono al sicuro in spiaggia!
Cosa dire: sabato l'outrigger mi ha dimostrato che 9000 anni di oceano non sono paglia, che certe forme di scafo, pagaia, il concetto di posizione libera per scendere rapidi etc... alla fine rendono!
Io non sono un esperto, eppure ho potuto uscire in condizioni proibitive e divertirmi!!!!!
Giusto qualche giorno fa scrivevo:
<<< ...mi sto convincendo che qui in Italia dovremmo sfruttare di più la variabilità del nostro clima: in inverno possiamo avvicinarci al kayak dei mari del nord mentre in estate dovremmo avvicinarci alla canoa dei mari del sud. La maggior parte delle ultime uscite le ho fatte con l'outrigger e lo trovo veramente divertente. E' impagabile andare in zone di medio fondale, saltar giù dalla canoa, nuotare verso il fondo, guardare su e vedere la sagoma della polinesiana lassù ad aspettarti, risalire in superficie e rimontare sulla canoa in totale facilità. Non ne ho esperienza diretta ma la mia impressione è che con mare anche forte tutto sommato l'outrigger rimanga un mezzo abbastanza sicuro...>>>>>
Ora posso confermare anche le impressioni sul mare mosso: è un ambiente pericoloso ed è meglio starci lontano, comunque a volerci mettere il naso lo si può fare anche con la canoa polinesiana.... con altrettanto "pedigree" che non il kayak groenlandese / fluvial che vogliate.

lunedì 27 ottobre 2008

Tsunami

La mia "nuova" outrigger Tsunami: dopo averla ritirata a Roma il 17, nei giorni successivi l'ho provata sull'Adda a Trezzo e a Imbersago.

Qui sono poco a nord di Imbersago durante la risalita sino a Brivio fatta sabato 25 assieme al Tino.

Un po' faticosa la pagaiata a cui non sono ancora abituato.


Il 26 sono poi andato al mare per una prova più seria. Il tempo era così bello e calmo che non ho potuto realmente apprezzare il comportamento nelle onde... giusto qualche prova in occasione di passaggio del traghetto x S. Fruttuoso.



Dei due "esperimenti" fatti quest'anno (surfski e outrigger) il più giocattolo e il più godibile da tutti è l'outrigger.
E' veloce, in mezzo al mare ti ci puoi sdraiare a prendere il sole, oppure salti giù a fare il bagno, ... è già bella adesso, non oso pensare al godimento di una barca così d'estate....


PS: ero molto raffreddato e quindi sono uscito con il drysuit... ma faceva così caldo che ho dovuto fare il bagno. I miei "accompagnatori" invece non riuscivano a stare diritti.... erano sempre con la testa sott'acqua. Non male per fine ottobre!