sabato 14 luglio 2018

Alla conquista di spiagge remote (??)

Visto che l'entusiasmo di Martino per il kayak non accenna a diminuire ieri ho deciso di "testarlo" con una gita di un minimo di lunghezza; siamo andati da Moneglia sino ad una piccola spiaggia che si trova verso Riva Trigoso per un totale di circa 4 miglia nautiche.

Il mare aveva ancora un poco di onda lunga, strascico dal maltempo dei giorni scorsi, niente di particolare per me ma un minimo di "challenge" per Martino soprattutto vicino alle punte dove le onde rimbalzano e diventano confuse.



Inevitabilmente punta dopo punta sin che non si è vista la spiaggia di arrivo il piccolo è andato in crisi "papà qui non si arriva più... " ma io ho fatto orecchio da mercante, tenuto un minimo il passo costringendolo a seguirmi.

All'arrivo sbarco ben riuscito e pranzo al sacco in pura tradizione IKdM





Finito di scofanarci la focaccia e la pizza ci siamo goduti un'ora di bagno con maschera a guardare i pesci, l'acqua era davvero spettacolare e piena di tanti piccoli pesci per la gioia di Martino.




Il rientro è andato meglio anche se nuovamente ad ogni punta arrivava la domanda "papà ma Moneglia dov'è?". Vai a spiegare che c'è solo da tenersi la costa sulla sinistra e continuare a pagaiare...

In sintesi la gita è andata bene ma mi rendo conto che per Martino ci vorrà del tempo per farsi le spalle e guadagnare l'abitudine a pagaiare per qualche ora senza sosta.

Oggi invece, a chiusura di una settimana marina, sessione di cura del kayak dove ho scoperto di avere un figlio pignolo per i dettagli della pulizia "papà adesso il kayak è mio e quindi lo tengo bene"...






Ah ah ha!! sarà contento il N.1 di sapere che c'è nuovamente chi mi costringe ad un minimo di manutenzione.

Fantastico!!

sabato 7 luglio 2018

Customizing e prime uscite al fiume

Visto che Martino si è trovato bene col Greenland 550 oggi ho iniziato ad adattarlo un poco alle sue esigenze, ho iniziato col preparare un puntapiedi della sua lunghezza, ho tagliato una serie di pannelli di polistirolo e li ho attaccati al puntapiedi esistente tramite una cinghia.
In questo modo posso ancora togliere un paio di pannelli ed usarlo io e, man mano che il bimbo crescerà, sfilerò un pannello per volta.


Ci siamo poi diretti al fiume Adda per una pagaiata di un oretta, a metà strada ci ha sorpreso un bel temporale con vento e grandine. 
Martino all'inizio si è un poco impressionato ma poi ha fatto quel che si deve: ha messo giù la testa e ha pagaiato senza lamentarsi troppo.


Come tutti i temporali anche questo è passato in fretta e per il resto della serata ci siamo goduti il tramonto sul fiume.


Foto con (cito Martino) "la luce di Dio che sbuca in cielo"... evidentemente la tensione di una prima piccola avventura negli "elementi avversi" lo ha reso particolarmente ricettivo alla quiete dopo la sfuriata di acqua e grandine.


Quanto a me la schiena non si è fatta sentire più di tanto e rimango quindi ottimista circa la possibilità di tornare a fare qualche viaggetto in kayak...

domenica 1 luglio 2018

New kayak generation

Quest'anno dopo tanto giocar sulla canoa polinesiana ...


.. finalmente mio figlio mi ha chiesto di provare il kayak.

Non me lo sono fatto dire due vole, abbiamo iniziato col 550 Greenland


per poi passare al Baidarka explorer




Ovviamente il Baidarka è ancora grande e pesante per lui (era quello vecchio da 35 kg..) mentre si è adattato benissimo sul 550.

Con su i soli 40 kg di bimbo il 550 sta molto fuori dall'acqua e appoggia quasi solo sulla parte di fondo spianata tra le hard chine, la stabilità è buona, la barca fila e gira con poco sforzo... così inaspettatamente mi ritrovo con una barca che va benissimo per lui.
Anche "la pinna" (come la chiama lui) si è dimostrata molto utile nel tenere il kayak sulla giusta rotta in queste prime brevi uscite.

Mi ritrovo adesso con una spinosa domanda...<< papà visto che adesso tu hai il mal di schiena... facciamo che il 550 diventa il MIO kayak??? >>

Dunque il risultato ha superato le mie più rosee previsioni 😄😄😄