lunedì 2 giugno 2014

La 3x3 Ikdm Corse 2014

E rieccomi finalmente a scrivere di Ikdm boys adventure ! Pensando a questi giorni passati insieme a Cesare e Alessandro, mi vengono in mente le parole dell'amico Sergio :.... " ...attento che la' fuori c'e' un'onda su cui e' scritto il tuo nome...".... Noi quell'onda agli Agriates non l'abbiamo cercata, o lei non ci cercava. Due giorni di Desert des Agriates non le sono bastati per trovarci, nonostante l'agguato dei salti di vento: nord est, ovest, rinforzo sud ovest . Mare lungo, potente sotto, casino incrociato sopra. Lungo quella costa piena di magia il mare ha giocato a nascondino, ha provato ad aggirarci e alla fine ha tentato un'ultima carta. Come una danzatrice orientale si e' messo ad ondeggiare i suoi fianchi tondi, morbidi, seducenti in un abbaglio di luce.


Le onde incrociate, incappucciate di bianco si ingarbugliavano sotto i kayak, arrembavano al traverso, saltavano sul ponte. Erano braccia flessuose che ci abbracciavano in un ritmo sempre più' frenetico e noi li' a pagaiare. Era un mare mosso stile Sestri Levante session e tutto era sotto controllo. La danzatrice inanellava giravolte, i musicanti eccitati ci davano dentro, il direttore d'orchestra non sembrava desistere da quella sua follia ad un ritmo forsennato di onde e vento. C' era qualcosa di strano in tutto questo, qualcosa sfuggiva aldila' del conscio. I nostri occhi ubriacati da quel movimento frenetico, non trasferivano pericolo, ma un'estasi di bellezza! Una bellezza universale, immensa, primordiale, crudele, magnetica di cui eravamo prigionieri felici. La danza del ventre infilava vortici, salti e noi li' in mezzo la vivevamo da protagonisti. Dentro di noi si godeva con timore e ci si guardava l'un l'altro con la coda dell'occhio al ritmo della danza del ventre! Eravamo l'unico punto di contatto con il mondo dei bipedi, un frammento di realta' in mezzo ad uno spettacolo esaltante di natura libera, che rimbalzava bellezza da terra a mare e viceversa.



La bellezza del Desert, delle sue montagne, delle sue baie, delle sue trasparenze, dei suoi colori e delle sue onde ci avevano precipitati in un'altra dimensione. Una precarieta' dove la mente ha scaricato tutti i suoi veleni, le sue ansie, dove ha lavato i cattivi pensieri e l'istinto vitale e' prevalso su tutto. La cronaca mi farebbe dire: Saint Florent, fiume Santo, Saleccia, Ghignu, Malfalco.......e poi il "dito" della Giraglia.... Ma la nostra anima non ha viaggiato, non ha percorso di buona lena tutti quelle miglia. Lei e' rimasta appollaiata sulle onde della danzatrice magica. I nostri occhi sono rimasti fissi a guardare quelle trasparenze delle onde che precipitavano sul ponte. Il nostro cuore e' rimasto prigioniero delle profondita' cristalline dei fondali tra Centuri e Macinaggio. La nostra vita vegetale e' ancora la' tra le radici dei cespugli di ginepro fenicio che guardano la Giraglia. Grazie Cesare per la tua scintilla che ha fatto scattare l'avventura; grazie Alessandro per il tuo scatto imprevisto, che ha dato un tocco speciale ad una vacanza 3x3, una 3 giorni per 3 amici Ikdm tra Desert e Cap Corse.








 

Ciao a tutti!
(testo by Antonio)

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