Gli abbiamo provati in una uggiosissima e ventosa giornata a Sestri levante e poi con un bel sole a Portofino qualche giorno dopo.
Ho provato sia Isel che Alaw e la prima parola che mi viene in mente per entrambi è "stabilità"
Se ben ricordo la sensazione per quanto riguarda la stabilità secondaria siamo ai livelli del Tide Race Xtreme, di un Nigel Dennis Romany Explorer o di barche da 55-56 cm di larghezza.
L'altra caratteristica che mi ha colpito è la direzionalità, durante le prime pagaiate abbiamo aggirato il promontorio di Sestri con discreta onda al traverso e folate di vento, ebbene l'Alaw (e anche l'Isel) sono assolutamente neutri in queste condizioni.
Girare girano bene anche se sono al limite un po' duretti, non per essere ripetitivo ma in questo mi hanno ricordato molto il mio Baidarka, senza essere ovviamente così estremi; confrontando la chiglia di Alaw (rosso) e Baidarka (bianco) si vede una certa similitudine di impostazione della V longitudinale.
Per il resto si tratta di scafi molto diversi, i Rockpool hanno questi fianchi squadrati e imponenti che li caratterizzano.
Alaw bach è una bella "macchina da onda", pur non avendo un grande volume non ingavona minimamente, esempio si vede come i miei 80 kg aggiunti a prua non lo scompongono più di tanto in assetto.
Isel è un barchino piccolo e super maneggevole, rolla come un giocattolo, nonostante la mia rigidità ho fatto diversi "angel roll" senza il minimo sforzo
Essendo entrati nella flotta IKdM avremo modo di vederli parecchio in azione e di approfondirne il comportamento in mare.
Per ora li abbiamo salutati alla maniera IKdM... cioè con Prosecco e uno speciale Brandacujun "Rockpool" preparato da Cesare (grazie!!! era buonissimo!!)
Un brindisi!!!