domenica 28 dicembre 2014

Surfing Rapallo

Premessa meteo del 24 dic 2014 Windfinder : venti sostenuti da ovest, raffiche 25 nodi in aumento, rotazione nord ovest verso sera// pioggia con fenomeni anche intensi, temporaleschi // onde da sud- sud ovest in aumento da 0,70mt a 1,70 mt // temperature in picchiata sugli 8 gradi... Da noi il commento e' monotono : Belin !

La notte porta consiglio e per tutta la vita ottime idee le ho sviluppate nei sonni leggeri. Adesso risolvo più' poco e restano sogni trasparenti incatenati a pensieri grevi. Pazienza !

Gli anni portano sulle spalle il peso del nostro vissuto. In gioventu' mi e' piaciuto rompere ossa in moto, sgangherare ginocchia sugli sci e adesso ...mi tengo scomoda compagnia con i dolori. Chissenefrega!

Oggi sveglia non delle migliori. Sono fiacco come un sacco vuoto; il cuore e' pigro, sembra un motore sbiellato; non ho voglia di fare colazione. Uscire in kayak ?!? Follia ! Ieri sera con Cesare e l'Ing.. "...ci troviamo a Rapallo... solita ora...". Vorrei telefonare... "scusate sono a terra, non sto bene, ho qualcosa che non va,... facciamo per la prossima...". Mi sentirei un verme, proprio quando finalmente ritorniamo a pagaiare "secondo IKDM tradition " !!! E poi mi sentirei vecchio. Avanti Savoia !

L'occhio guarda fuori un cielo livido su un mare grigio/verde sporco. Piove. Camogli e' ridossata e il mare lungo non mi inganna: dal suo rombo so che e' potente. Punta Chiappa e' una prua che lo divide, di qua la calma e di la' l'inferno. La costa verso Genova e' smerlata di bianco. Mi dico che a Rapallo ci sara' un bel parco giochi! Con Alessandro+ Cesare + Cesare+ Ingrid......quante belle scorribande...! 



Oggi siamo solo io, Cesare "geo" e l'Ing. Piove a scrosci, tira vento, in giro nessuno, c'e' aria di burrasca. Le montagne intorno sono opacizzate da un sipario di pioggia. Le barche dondolano inermi, ubriache, sembrano roba inutile in quel porto deserto. La risacca monta lo scaletto e almeno questo aiutera' all' imbarco. Fuori le schiume parlano una lingua che conosciamo bene. Le onde arrivano a ripetizione fin dentro la bocca di porto e rotolano verso la passeggiata di Rapallo.

Prima stavo male , adesso essere qui mi fa star meglio! Vestirsi e' un atto eroico, con la pioggia che arriva con gocce grandi e folate spesse, gelide, dure. Io dentro al mio AlawBach mi sento un signore; Cesare pagaia felix con l'Isel ; Alessandro con il Baidarka e' un re! Sembra impossibile che si possa essere felici in mezzo a tutto questo disagio psicofisico. Felici e bagnati !

La' fuori le onde schiumose si fanno ripide, arrampicate, corte, incrociate, incalzanti, violente . Noi come bambini sulla giostra. Aleeee' diamoci dentro!!! 



E' durata poco e e' saltata la corrente in neppure 2 ore. Si e' spenta la luce e i "ragazzi degli anta" un po' scoppiati e contenti si sono ritirati volentieri, lasciando al mare la sua solitudine.

Sono state surfate di quelle che vedi la prua la' in fondo, con la schiuma di sotto che ti si spruzza in faccia.... Da sotto decollavi, di fianco sbandavi, di dietro timonavi ...... Per noi e' stato un arrancare lento in salita e una corsa veloce in discesa. Acqua dappertutto, acqua padrona, acqua che ti entra dentro, acqua in testa . La' in mezzo non vedi altro, non pensi ad altro: attaccare l'acqua per difendersi e giocare con l'acqua. Follia !

Le braccia dovrebbero avere dieci volte la loro forza; le gambe spingere il doppio e non basta; la schiena e i fianchi svitati come biglie e anche loro sembrano di legno.

Il mare e' padrone, sempre, dominatore assoluto . Poi c'e' il vento....quel bastardo che cerca di portati via la volonta' dentro e la pagaia di mano... Quel vigliacco ti attacca quando sei vulnerabile e si diverte a non farti girare quella prua di piombo. Il gioco si fa difficile. Aiuto!

Abbiamo pagaiato come topi tra le zampe del gatto. L'epilogo ? Piedi sotto al tavolo, prosecco e bacala' mantecato made in "Geo". Dove? Nel riparo caldo del van dell'Ing, il miglior posto al mondo per parlare fitto per altre due ore brindando agli amici. Un brindisi !



Buon anno a tutti e mi raccomando, che sia ancora un anno di amici e pagaia felix per tutti !

(testo by Antonio)

domenica 21 dicembre 2014

Un solstizio dopo l'altro

Oggi fantastica giornata in mare per celebrare il solstizio invernale.

Io con il Greenland 550, il Riccardo sul mio Baidarka, il n.1 con l'Isel e Cesare con l'Xcite S abbiamo pagaiato da Recco a S.Fruttuoso, dove bei tranquilli al sole (basso) abbiamo mangiato il baccalà preparato da Cesare innaffiandolo con una  bella bottiglietta di prosecco.


Giornata davvero niente male, mi è tornato in mente un altro (quasi) solstizio, quello del 2006 in cui il meteo e gli amici furono altrettanto piacevoli.

Che bello vedere come dopo 8 anni ci sia sempre lo stesso piacere di pagaiare assieme.


Buon Natale amici di pagaia, ci vediamo presto.

Alessandro

domenica 14 dicembre 2014

Trasparenze

Oggi Adda magnifico, sembrava di pagaiare sul niente tanto era trasparente!

Today Adda river was fantastic, it looked like paddling on nothing, water was so clear!

 



Anche col tempo nuvolo (poca luce) e un sacco di fango in giro l'acqua era davvero chiara.

Even with cloudy weather (dim light) and a lot of mud around the water was crystal clear.





Grazie Adda, magnifica uscita, aria, acqua piacevole, passata un ora in pieno relax.

Thank Adda, wonderful paddling, air, water very pleasant, spent an hour in full relax.

mercoledì 10 dicembre 2014

Freddo, fuoco, fame, fatica

Dicembre 2014, Sardegna, costa del golfo di Orosei
Tre giorni in kayak attraverso alcune parole base.

Freddo : arriva addosso all'improvviso, morde dentro e subito non se ne può più. La difesa è debole, il bagnato di tutto il giorno pretende calore, l'umido dei vestiti "asciutti" aggiunge malessere . Ero coperto a multistrato, ma piano piano il freddo ha vinto la sua guerra. Dopo 3 gg di mare e due notti di freddo, ho gettato la spugna, mentre altri amici hanno continuato come da programma per 2 gg : complimenti! 



Fuoco : quel piccolo falò era un miracolo. Verso le 16, 30/17, 00 si sbarcava e ignorando i brividi, Mario e Marco correvano a raccogliere legna per un fuoco ristoratore, che aiutava a rendere la cena più confortevole. Con una luna piena in cielo, il calore umano e il calore del legno ci hanno tenuto compagnia fino all'ora della nanna.





















Fame : alla sera, dopo 5 ore di pagaia, la fame si accompagnava al freddo . Di corsa a spogliarci, rivestirci e riscaldare qualcosa da buttare giù con ingordigia, nella speranza di trovare nuove energie e un recupero di calore

Forza : è quella che ci voleva, la stessa che dopo 3 giorni non mi sono più ritrovato addosso. Solo poco tempo fa recuperavo decentemente; adesso sono andato in riserva e l'ultimo giorno ho pagaiato di conserva, facendomi spingere dal mare


Fatica : piano piano ha conquistato ogni fibra dei miei muscoli e poi la testa. A quel punto mi sono fermato, non ne avevo più : basta !

Fantasia : la costa dal golfo di Orosei a scendere è una cascata di falesie a precipizio. Pareti di calcare piene di anfratti e grotte bellissime per il kayak. Verticalità vertiginose posate su un mare dalle trasparenze fantastiche. Pagaiavo e con la fantasia ero sempre arrampicato da qualche parte. Ogni tanto mi guardavo nel kayak da lassù , con gli occhi di trent'anni prima e mi chiedevo, chissà cosa avrei pensato allora vedendomi oggi, grigione, col culo sul mare ? Forse quello che pensavo adesso, guardando quei ragazzi arrampicati sulle falesie

Fine : è stata una corsa incredibile del mio amico, un champion del volante che ha reso il viaggio verso l'imbarco una piacevole scampagnata tra le belle e tortuose strade della Sardegna.
(Testo by Antonio)